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ATTENTI ALLE PENTOLE ANTIADERENTI




Chi di voi non ha a casa una di queste alzi la mano...
Non posso ovviamente vedervi, ma sono talmente comuni che credo proprio che se venissi a casa vostra ,di sicuro almeno una la trovo.
Quello che non tutti sanno è che , nel rivestimento della padella ,è presente il teflon,sostanza molto pericolosa per noi.
In particolare dobbiamo stare attenti all'acido perlfuoroattanico ( un nome più semplice no ? )detto anche PFOA e i suoi sali,in particolare i sali di ammonio .
Questi sono presenti anche in molti altri beni di consumo come ad esempio insetticidi,beni resistenti all'olio e antimacchia,tappeti,tessuti e perfino nelle schiume antincendio .

Cos'è il PFOA ?

PFOA è una sigla che indica l'acido perlfuoroattanico ,è una sostanza chimica utilizzata per la polimerizzazione in emulsione per la produzione di polimeri fluorati.
Detta cosi non ci si capisce niente .....
In pratica la sostanza viene usata in piccole quantità per creare dei materiali che abbiamo alte resistenze al calore,agli agenti chimici,e impermeabilità ad olio e grassi .Per questo è utilizzata nella produzione del teflon, quel materiale che conferisce alle nostre pentole le proprietà antiaderenti.

Cosa è il TEFLON ?

Il TEFLON è un polimero,una molecola formata da quattro atomi di fluoro e due di carbonio,scoperto nel lontano 1967.Tuttavia esso non è una sostanza chimica ben precisa ma è un marchio registrato,Rappresenta un insieme di prodotti la cui caratteristica principale è quella di creare antiaderenza,facilità di pulizia e resistenza.Per questo è utilizzato nella produzione di svariati prodotti industriali,tra cui le nostre pentole e tegami vari .
All'inizio della sua lavorazione, il TEFLON si presenta sotto forma di una polverina bianca,essa non è solubile e dunque se la mettiamo in acqua ad esempio ,essa galleggia.Inoltre è inodore e molto resistente al calore,pensate che resiste fino a 300 ° di temperatura,non è infiammabile e nemmeno conduce elettricità .Il suo impiego nella produzione di padelle e tegami risale a circa 25 anni fa,e più strati di teflon ci sono e maggiore resistenza ha la nostra padella.

Rischi per la salute

Il PFOA è stato dichiarato pericoloso per la nostra salute già nel 2006 dall' Environmental Protection Agency negli Stati Uniti ed etichettata con la dicitura non incoraggiante : PROBABILE CANCEROGENO .
A causa di questo il PFOA deve essere eliminato fortunatamente entro il 2015 dai processi di produzione, il che significa meno problemi per noi e meno inquinamento per l'ambiente .
Da recenti studi è anche emerso che concentrazioni elevate di PFOA nel nostro sangue,aumentano notevolmente la probabilità di sviluppare problemi alla tiroide,soprattutto per le donne : questa sostanza va ad attaccare il sistema ormonale tiroideo che è indispensabile , perchè da esso dipendono molte funzioni del nostro corpo, tra cui la salute mentale,la temperatura del corpo,la fequenza cardiaca e l'apparato riproduttivo.
Inoltre test effettuati su animali ha rilevato che provoca tumori,bè.. direi che bene non ci fa .
Di contro i produttori di PFOA sostengono che il consumatore non viene direttamente a contatto con la sostanza che è usata solamente come emulsionante e coadiuvante per la produzione del teflon. Il PFOA non sarebbe nel proddotto finito, dunque il problema sarebbe per gli operai della fabbrica che ci lavorano a stretto contatto .Inoltre l'Istituto di Chimica e Tecnologia sostiene che il teflon risulta pericoloso solo ad alte temperature,perchè potrebbe provocare distacchi di materiale dalla pentola che ingeriamo,e per il fatto che sempre ad alte temperature potrebbe provocare fumi nocivi .
Se la nostra padella è graffiata teoricamente non dovrebbero esserci maggiori rischi per la salute,sarebbe solamente la pentola che perderebbe la sua efficacia e le sue proprietà antiaderenti.
Dico teoricamente perchè in diversi soggetti è stata rilevata la presenza di teflon nel sangue.
Ma come ci è finito li ? non penso se lo siano iniettati di proposito in vena.Che si  sia staccato dalla padella ?
Ci sono pareri contrastanti e studi contrastanti.Nel dubbio io starei bello alla larga dalle padelle antiaderenti con il teflon .

Conclusioni

Personalmente io eviterei l'utilizzo di pentole antiaderenti ,visto che ci sono moltissime valide alternative .
Ad esempio ,quelle che io uso maggiormente sono

  • ACCIAIO INOX : è un acciaio speciale composto principalmente da nichel,cromo e molibdeno,Tra le sue caratteristiche migliori ha quella di resistere nel tempo,è molto resistente.Utilizzo ancora le pentole di mia mamma che hanno 40 anni e sembrano ancora nuove.L'acciao INOX ha una elevata resistenza alla corrosione ed è facilmente lavabile,il che lo rende il materiale più igienico in quanto si riescono a rimuovere agevolmente tutti i vari residui di cibo .Tuttavia devo dire che una buona pentola in acciao INOX ha solitamente il fondo costituito da vari strati di acciaio e altri materiali allo scopo di condurre meglio il calore e distribuirlo in maniera uniforme,questo la rende abbastanza pesante e poco maneggevole direi rispetto ad altre tipologie di pentole .


  • RAME : le pentole in rame sono il top,sono utilizzate dagli chef perchè garantiscono una cottura perfetta,uniforme ed hanno una elevata conducibiltà termica.Al suo interno vi è solitamente un rivestimento di stagno,questo perchè altrimenti il rame rischia col tempo di ossidarsi producendo una sostanza tossica .Tale rivestimento andrebbe sostituito periodicamente onde evitare ossidazione .Il surriscaldamento troppo elevato non è consigliato per questo tipo di pentole perchè esse sono piuttosto delicate.Quello che mi frena nell'acquisto è anche il prezzo,non certamente economiche anche se di ottima fattura .



  • ALLUMINIO : Se il fondo della pentola di alluminio è spesso essa diventa un ottimo conduttore di calore ed ha anche un prezzo accessibile .Il rapporto qualità prezzo è ottimale direi.Bisogna stare attenti a non effettuare cotture di cibi che hanno molto sale  e cotture prolungate nel tempo, esse possono contribuire ad ossidare la pentola più facilmente più facilmete ed al trasferimento di metallo nei cibi,il che è ovviamente dannoso per la nostra salute .L'ideale sarebbe farle ricoprire con un rivestimento antiaderente, ma saremmo punto e a capo perchè conterrebe teflon . Le pentole in alluminio sono molto leggere e quindi maneggevoli ma di contro sono anche molto delicate,per ammaccarle ci vuole veramente poco .


  • TITANIO :il titanio ha un impiego nella costruzione di pentole abbastanza recente , in realtà le pentole sono costituite da una lega di titanio .Questa lega dà alla pentola una proprietà antiaderente ed una buona conducibilità termica , ma il forte limite è il prezzo , sono molto costose ,siamo quasi al livello del rame .

  • GHISA : la ghisa è un ottimo materiale con cui creare pentole , esso distirbuisce il calore uniformemente,è molto resistente e durevole nel tempo .Il suo impiego ottimale sarebbe per stufare e rosolare le carni ,si scalda lentamente ma ha la proprietà di trattenere il calore ed è perfetta per le cotture ad alte temperature. Tuttavia le pentole in ghisa sono poco maneggevoli i nquanto parecchio pesanti e l'ideale sarebbe rivestirla,magari con stagno perchè potrebbe arrugginirsi .

  • CERAMICA : la ceramica è stata utilizzata per sostituire il teflon nelle pentole antiaderenti . Le suddette pentole cuociono il cibo in maniera uniforme,anche tenendo la fiamma bassa e resistono ai graffi.ad abrasioni varie .Con il passare del tempo non ha il distacco di piccole parti ,come avviene nelle comuni pentole antiaderenti rivestite con teflon, ed inoltre le pentole in ceramica hanno una elevata resistenza alle alte temperature,fino a 400 ° .La cosa che non mi fa stare tranquillo è che in realtà,lo strato antiaderente non è ceramica ma sono nanoceramiche,ovvero piccole particelle di ceramica e la loro atossicità non è ancora stata dimostrata.A tal proposito ho letto di un test eseguito su pesci che,pur con una piccolissima quantità di questa sostanza presente in loro,hanno subito danni cerebrali .

Se proprio si vogliono utilizzare pentole con rivestimento in teflon è bene usare degli accorgimenti :
non utilizzare utensili da cucina in acciao sulla superficie e non tagliare i cibi nella pentola onde evitare graffi .
Una pentola graffiata diventa in pratica da buttare .Usarla a basse temperature,fiamma bassa e fare molta attenzione quando si lavano.Si possono lavare anche in lavastoviglie ma a basse temperature ed evitando detersivi troppo aggressivi che potrebbero danneggiarla,oppure anche a mano,usando o spugne morbide o direttamente le nostre mani .
Spero di essere stato utile a qualcuno ed è bene dunque guardare non solo cosa mangiamo ma dove cuociamo il nostro pasto .

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